Tursi, la città araba nel cuore del Mediterraneo, tra le coste del mar Ionio e Matera, capitale europea della cultura 2019
La storia del borgo
Tursi nasce intorno ad un castello fondato dai Goti intorno al V secolo sulle cime di una collina che verrà in seguito rinominata Rabatana (tana degli arabi). Il borgo si sviluppa col tempo a valle della Rabatana, con i quartieri San Filippo e San Michele, cuore vero e proprio del centro storico. Intorno agli anni 60 il nucleo abitativo inizia a spostarsi verso la parte nuova della città .
Gioiello situato a 15 km dalla città la Basilica Minore di Anglona, un tempo sede del villaggio di Pandosia, dove ebbero luogo celebri battaglie tra cui quella di Pirro e gli elefanti.
Area Coworking Tursi Digital Nomads
Predisposta nel cuore del centro storico all'interno di un ex monastero del 1600, l'area coworking di Tursi è il fiore all'occhiello per i lavoratori smart che si recano nel borgo.
Edificio completamente ristrutturato, dotato di wifi ad alta velocità , stanze singole e sale riunioni, ampie scrivanie, sedie ergonomiche ed armadietti, totalmente immerso nella natura.
All'interno dell'edificio, oltre agli uffici del coworking, sono presenti mostre fotografiche, dipinti, sculture e attrezzi dell'artigianato locale.
Rabatana
La Rabatana è il quartiere più antico e famoso di Tursi. Sorge sulla parte alta della città, intorno al IX secolo è stata abitata dai saraceni, i quali lasciarono profonde tracce nell'architettura e nel dialetto. Rabatana significa letteralmente "tana degli arabi".
Nel quartiere è possibile visitare la chiesa di Santa Maria Maggiore, soggiornare in uno degli stupendi BB della catena TheOrangeryLuxuryRetreat e gustare piatti tipi locali presso il ristorante/hotel Palazzo dei Poeti.
San Filippo
Il quartiere San Filippo è il cuore del centro storico di Tursi, presenta una piazza che anni fa ospitava molte attività commerciali della città oltre alla chiesa di San Filippo Neri, patrono della città. Quest'ultima nasce come un complesso monasteriale e presenta oltre alla chiesa altri locali tra i quali il coworking creato da Tursi Digital Nomads.
Di notevole importanza nel quartiere è il palazzo baronale Brancalasso che affaccia al centro della piazza.
San Michele
Il quartiere di San Michele è il più suggestivo del centro storico, in quanto presenta vari palazzi seicenteschi, vicoli, scalinate e viste panoramiche sulla città . Di notevole importanza è la Chiesa di San Michele Arcangelo del X secolo, con gli esterni in pietra, situata ai piedi della Pitrizza, la scalinata che collega il quartiere alla Rabatana, realizzata nel XVI secolo dal duca Carlo Doria
convento San Francesco
Il convento di San Francesco d'Assisi, dell'Ordine dei Frati Minori Osservanti, risale alla prima metà del XV secolo, più precisamente al 1441, sito sulla collina omonima, a est del centro abitato, domina sul rione Santi Quaranta. Nel Seicento divenne seminario di tutte le arti liberali. Sin dalla sua fondazione aveva accolto un noviziato, un professorato e uno studio di filosofia. Nel 1609 la struttura venne ampliata e arricchita con una biblioteca. Durante il XIX secolo il convento cadde in abbandono, fino a quando nel 1894 venne adibito a cimitero. Nel 1914 fu definitivamente chiuso, viceversa la chiesetta interna venne utilizzata fino agli anni cinquanta. All'interno della chiesetta, si sono rinvenute alcune antiche pitture datate 1377
santuario di Anglona
E' un antico santuario mariano, si trova su di un colle a 263 m s.l.m., nella frazione di Anglona, tra i fiumi Agri e Sinni, a metà strada tra Tursi e Policoro. Sorta tra l'XI e il XII secolo come ampliamento di un'antica chiesetta, risalente al VII-VIII secolo, corrispondente all'odierna cappella oratorio. La costruzione, in tufo e travertino, presenta elementi architettonici quali l'abside, il campanile e il portale in stile romanico. All'esterno absidale si ammirano ornamenti a intagli, archetti pensili, lesene e sulle pareti esterne numerose formelle con figure di animali a rilievo di provenienza ignota. Nel 1976 divenne sede titolare della diocesi di Tursi-Lagonegro. Dal 1931 è monumento nazionale. Il 17 maggio 1999 il santuario è stato elevato a basilica minore da papa Giovanni Paolo II, a ricordo del sinodo dei vescovi.
ATTIVITÁ DA SVOLGERE NEI DINTORNI
A 15 minuti in macchina è possibile raggiungere il lago di Gannaro, mentre a 30 minuti dalla parte opposta la diga di Monte Cotugno, la più grande diga di terra battuta di tutta Europa o sempre alla medesima distanza sarà possibile passare una giornata alternativa al mare presso le spiagge dell’oasi Wwf del bosco Pantano
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Connessione veloce
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Navetta
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Piccolo market
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Postazione di lavoro accessibile ai disabili
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Postazioni di lavoro
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Servizio pulizia
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Servizio ristorazione
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Convenzionato con energia rinnovabile/Dotato di fonti di energia rinnovabile
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Noleggio bici
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Prodotti km0
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Punto acqua
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Raccolta differenziata
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Banda larga
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Collaborazione sociale
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Piattaforme digitali
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Progettazione partecipata
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Caratteristiche paesaggistiche di valore
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Caratteristiche storiche di valore
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Progetti di riqualificazione urbana
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Accessibile ai disabili
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Area fitness
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Area relax
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Asilo
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Babysitter
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Farmacia
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Mercato
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Palestra
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Parrucchiere
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Professione multireligiosa
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Sala riunioni comune